DISTANCE
406 km
DAYS
3/4
UNPAVED
40%
RIDEABLE
90%
ASCENDET
7.330 m
HIGH POINT
1.369 m
DISTANCE
406 km
DAYS
3/4
UNPAVED
40%
RIDEABLE
90%
ASCENDET
7.330 m
HIGH POINT
1.369 m
Basilicata Bike Trail – Fall Edition 2024
Sono stati mesi difficili quelli di agosto e settembre 2024. Agosto per via di un’influenza che ha rovinato le vacanze in Van; settembre per un virus intestinale contratto poco prima della partenza per il BBT FALL EDITION.
Con lo stomaco ancora a pezzi (letteralmente), decido di partire, questa volta da solo, senza mio padre o amici.
Non avevo particolare interesse nel partecipare all’evento vero e proprio, avevo solo bisogno di pedalare, pedalare tanto……per “rilassare” la mente e trovare un equilibrio con il mio intestino.
Di prima mattina arrivo a Potenza e dopo il rapido set-up della bici parto senza avere alcuna destinazione precisa.
In parte i paesaggi sono familiari (avevo già partecipato all’edizione “SPRING” ad aprile con mio padre e amici; trovate il contenuto sempre all’interno del sito) ma la sensazione di pedalare da solo, al proprio ritmo, è qualcosa di mistico, un effetto dopante per tutto il corpo.
Il ritmo è ancora un po’ lento per via del Virus intestinale; l’idea rimane comunque ferma a chiudere il giro in un massimo di 3 giorni (407 km e 7.330 metri di dislivello).
Il primo giorno lo termino nella splendida Salandra con 144km e 2.590 metri di dislivello.
Trovo sistemazione per la notte nel parco comunale, sotto un riparo (ho preferito viaggiare con sacco a pelo e materassino per avere la libertà di fermarmi dove preferivo). Recupero le forze con una pizza e una post-workout e subito a letto.
La mattina, al risveglio, una brutta sorpresa, il mio stomaco inizia da subito a brontolare; non riesco ad avere un buon ritmo e con il passare delle ore, i dolori aumentano.
L’idea è quella di arrivare a San Martino d’Agri.
Il percorso si snoda tra i magnifici paesaggi dei calanchi lucani, un territorio arido e deserto. Qui la siccità di sente e si vede anche; non piove da mesi, il terreno è lacerato da solchi profondi.
Dai calanchi mi sposto verso il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano dove il “deserto” lascia spazio al “verde/marrone” degli alberi. Nel frattempo, il mio intestino, non mi da tregua. Decido di fermarmi prima, a San Chirico Raparo, pernottando in un B&B (non avevo le forze per dormire in strada, avevo bisogno di una doccia calda e tanto riposo).
Il secondo giorno si conclude con 126km e 2.542 metri di dislivello.
All’alba del terzo giorno, mi sento molto meglio ma ancora debole.
Sono circa 120 i chilometri che mi separano da Potenza e circa 2.600 i metri di dislivello.
Quest’ultima parte del viaggio è stata la più interessante; il paesaggio è completamente diverso da quello dei calanchi con le terre arse dal sole ma è simile a quello della mia terra, boschi a perdita d’occhio con tratti di single-track che fanno brillare gli occhi ed emozionare il cuore.
Mi perdo letteralmente nelle salite spacca gambe e le discese da MTB puro come piacciono a me.
La bici, soprattutto in discesa, non mi da alcun problema anzi, a volte penso che sia meglio di una MTB; la forcella in carbonio le dà quella elasticità/rigidità giusta per affrontare con sicurezza i passaggi anche più tecnici.
Lo stomaco sembra okay ma ho le “pile” scariche (non mi sono mai trovato in una situazione come questa dove mi manca la forza di pedalare).
Cerco di mangiare il più possibile solido.
La notte si avvicina e alle 20.00 circa arrivo a Potenza dopo 11 ore in bici, 119 km e 2.606 metri di dislivello.
La Lucania è una gran bella zona; la parte che più mi ha emozionato è stata la fine del secondo giorno e il terzo.
Viaggiare da soli ha i propri vantaggi ma in compagnia, si condivide tutto ciò che in solitaria si contempla.
6 ottobre 2024, Renato Capasso